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Tax credit per il cinema 2024: Tutte le novità in breve

La legge di bilancio 2024 e un nuovo decreto ministeriale portano con sé delle importanti novità per i crediti d’imposta dedicati al settore cinematografico. In questo articolo, ti spiegheremo tutti i dettagli del tax credit per il cinema 2024, soffermandoci in modo particolare sulle modalità per accedere ai fondi. Buona lettura!

Cos’è il tax credit per il cinema (2024)

Il tax credit per il cinema, regolamentato dagli articoli 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21 e 22 della Legge 220/2016, rappresenta un importante strumento per consentire alle imprese cinematografiche di gestire i propri debiti fiscali e previdenziali. 

Nato nel novembre del 2016 grazie ad un accordo tra banca etica e CNA, questo sostegno finanziario ha subito diverse evoluzioni nel corso del tempo.

La nuova legge di bilancio 2024 ha introdotto delle modifiche alle disposizioni con l’obiettivo dichiarato di rendere il sistema ancora più efficiente e sostenibile

Inoltre, dopo più di un anno di lavoro, Lucia Borgonzoni, il sottosegretario del Ministero della Cultura con delega all’audiovisivo, ha dichiarato che è in arrivo una versione aggiornata del tax credit per il cinema e l’audiovisivo, con ulteriori novità rispetto alla versione originale. 

Una volta approvato, il decreto dovrebbe essere inviato al Mef e al Mimit per un parere e, se tutto va bene, dovrebbe entrare in funzione entro l’estate.

Tipologie di crediti d’imposta per il cinema

Ecco una panoramica dei diversi tipi di crediti d’imposta nel mondo del cinema, come previsti dalla Legge 220/2016:

  • aliquota al 30% delle spese per lo sviluppo di film, opere audiovisive e web,
  • aliquota del 40% delle spese per la produzione di film italiani (incluse le coproduzioni internazionali),
  • aliquota del 40% delle spese per la produzione di film, opere televisive, web non italiane, realizzate anche parzialmente in Italia con.
  • aliquota del 20% dell’investimento, ridotta al 20% dell’investimento, per gli investimenti di imprese esterne al settore nella produzione di film italiani (incluse le coproduzioni internazionali) con aliquota del 40% in caso di investimento su opere riconosciute dei contributi selettivi dell’articolo 26 della Legge (linea di intervento prevista per contratti sottoscritti entro il 31.12.2020),
  • aliquote dal 15% al 30% delle spese per la distribuzione nazionale in sala cinematografica di film italiani (incluse le coproduzioni internazionali), che possono essere elevate al 40% se il produttore indipendente è anche coinvolto nella distribuzione,
  • aliquota del 30% delle spese per la distribuzione all’estero di film, opere audiovisive e web italiane (incluse le coproduzioni internazionali).
  • aliquota dal 20% al 40% dei costi eleggibili (“tax credit sale investimenti”) per realizzazione di nuove sale, ripristino sale inattive, ristrutturazione e adeguamento tecnologico e strutturale,
  • aliquote di credito variabili applicate sulle spese per il funzionamento delle sale cinematografiche nel caso dei tax credit per costi di funzionamento.

Come accedere ai fondi

Per accedere ai fondi dei crediti d’imposta nel settore cinematografico, devi seguire una serie di passaggi e soddisfare determinati requisiti.

La procedura per ottenere i crediti d’imposta può variare a seconda del tipo di credito, ma generalmente comporta una richiesta preventiva e una richiesta definitiva

La richiesta preventiva va presentata all’inizio della lavorazione dell’opera o del progetto, mentre la richiesta definitiva avviene dopo il completamento del lavoro e il sostenimento delle relative spese.

Requisiti del tax credit per il cinema

Stando alla legge in questione, i requisiti variano a seconda del tipo di tax credit richiesto. 

I criteri a cui sono soggette le imprese di produzione e distribuzione sono i seguenti.

  • Devono avere sede nello Spazio Economico Europeo (SEE).
  • Devono essere soggette a tassazione in Italia.
  • Devono avere un capitale sociale minimo versato e un patrimonio netto non inferiore a 40.000 euro (ridotti a 10.000 euro per la produzione di cortometraggi).
  • Non devono essere associazioni culturali o fondazioni senza scopo di lucro.
  • Devono avere la classificazione ATECO J 59.1 per la produzione e 59.13 per la distribuzione.

Per quanto riguarda le imprese di esercizio cinematografico, è necessario:

  • avere sede legale e domicilio fiscale in Italia,
  • essere tassati in Italia.

Ancora, per ottenere il “tax credit per gli investimenti nelle sale cinematografiche”, le sale oggetto di intervento devono:

  • conformarsi ai requisiti di accessibilità per le persone con disabilità motorie,
  • essere adattate per la fruizione da parte delle persone con disabilità sensoriali,
  • continuare a svolgere l’attività di pubblico spettacolo cinematografico per i successivi tre anni a partire dalla data di presentazione della richiesta definitiva.

Infine, il tax credit “programmazione” prevede che le imprese presentino i seguenti requisiti:

  • l’intera proiezione dei film deve avere sempre effettiva e completa esecuzione
  • i titoli sono emessi in conformità alla normativa fiscale vigente.

Come avviene il riconoscimento del tax credit per il cinema

L’Istituto Luce – Cinecittà S.p.A. è responsabile della verifica del possesso dei requisiti necessari per ottenere il credito d’imposta. 

Infatti, in caso di dichiarazioni mendaci o falsa documentazione, possono revocarti il contributo ed escluderti dalle agevolazioni per un periodo di cinque anni. 

Inoltre, le autorità hanno la possibilità di richiedere ulteriore documentazione per verificare l’ammissibilità ai benefici.

Una volta ottenuto il riconoscimento del credito d’imposta, è possibile utilizzarlo per compensare le imposte tramite i modelli F24

Si è anche liberi di cedere i crediti d’imposta a intermediari bancari, finanziari e assicurativi per ottenere liquidità anche in assenza di debiti fiscali sufficienti.

Le novità del 2024

Con l’approvazione della legge di bilancio per il 2024 e del nuovo decreto ministeriale, sono state introdotte delle importanti modifiche al tax credit per il cinema. Scopriamo insieme di quali si tratta.

Legge di bilancio 2024

  • Il Fondo per il cinema e l’audiovisivo (Articolo 13) ora può destinare le risorse solo a specifiche tipologie di contributi.
  • È stata confermata l’aliquota ordinaria del 40% per le imprese di produzione (Articolo 15), ma è stata introdotta la possibilità di stabilire aliquote diverse o escludere l’accesso al credito d’imposta in base alle risorse disponibili e alle dimensioni delle imprese coinvolte.
  • Per le imprese dell’esercizio cinematografico (Articolo 17), sono state definite percentuali minime e massime di spese riconosciute per il credito d’imposta, con un’aliquota massima del 60% per le piccole e medie imprese.
  • Per il potenziamento dell’offerta cinematografica (Articolo 18) è possibile ottenere un credito d’imposta fino al 60% dei costi di funzionamento delle sale, con una differenziazione tra grandi imprese e piccole/medie imprese.
  • Alcune modifiche hanno escluso i titolari di reddito di impresa dal ricevere il credito d’imposta se non appartengono al settore cinematografico e audiovisivo (Articolo 20).
  • Sono stati stabiliti limiti di importo, aliquote e modalità di applicazione del credito d’imposta attraverso un decreto interministeriale (Articolo 21).
  • Le disposizioni di attuazione (Articolo 25) prevedono sanzioni per i soggetti incaricati della certificazione dei costi che rilasciano dichiarazioni mendaci.
  • Sono state apportate modifiche alle disposizioni sui contributi selettivi e sulla promozione (Articoli 26 e 27), con l’istituzione di commissioni per valutare la qualità delle opere.

Decreto interministeriale del 2024

Secondo quanto riportato dal Sole 24 Ore, il decreto interministeriale del 2024 porta con sé numerose novità importanti nel sistema del tax credit per il cinema e l’audiovisivo. 

Innanzitutto, sono stati disposti iter diversi per le opere “a mercato” e le opere beneficiarie di “contributi selettivi”, ovvero cinematografiche di particolare qualità artistica, che hanno protagonisti eventi e personaggi dell’identità culturale italiana. 

Per le produzioni “a mercato”, il produttore dovrà coprire almeno il 40% dei costi di produzione e avere un accordo con una società di distribuzione, mentre per le altre produzioni si accede al tax credit solo se si ottengono contributi selettivi o si partecipa a programmi finanziati dall’UE.

Inoltre, per i produttori indipendenti, il credito d’imposta sarà del 40%, mentre per le imprese più grandi del 35% o del 30%. Per i produttori non indipendenti, l’aliquota rimane invece al 30%.

Un’altra disposizione da tenere d’occhio è l’esclusione dei costi legati all’uso dell’intelligenza artificiale per performance creative e artistiche dal sostegno finanziario.

Per quanto riguarda il costo del lavoro, ci sarà un aumento dell’aliquota fino al 20% rispetto ai contratti collettivi nazionali del 2019. 

I servizi saranno invece ammessi solo se svolti in Italia e se l’azienda che li fa ha sede in Italia, al fine di evitare i cosiddetti subappalti “a cascata”. 

Anche il mix percentuale risulta modificato, con il 70% alla richiesta preventiva e il 30% alla fine. Tutto il credito dovrà poi essere reinvestito nell’opera che lo ha generato.

Per le produzioni cinematografiche, il finanziamento a monte dovrà essere almeno uguale al credito riconosciuto e i produttori dovranno mantenere i diritti effettivi. Sembra comunque che ci saranno ulteriori dettagli su questo tema con il Dm tax credit distribuzione.

Conclusioni

Il tax credit per il cinema 2024 si presenta ricco di novità e aggiornamenti significativi. 

La legge di bilancio e il recente decreto ministeriale hanno introdotto variazioni nelle aliquote e nuovi criteri di assegnazione dei fondi. Si pone inoltre un forte accento sull’obbligo di trasparenza e controllo nella gestione dei fondi, nonché nel corretto utilizzo del credito d’imposta.

Resta da vedere quale sarà l’impatto reale di queste nuove regole sul settore e se verranno rivelate ulteriori modifiche, oltre a quelle annunciate. 

Intanto, continua a seguirci se vuoi sapere di più sulle nuove opportunità offerte dall’industria cinematografica!

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